Impresa

L’impresa è un’attività economica organizzata professionalmente, finalizzata alla produzione o allo scambio di beni o di servizi. Per raggiungere questi scopi l’impresa deve operare entro i criteri di economicità. I ricavi dell’impresa devono essere sempre superiori ai costi, in caso contrario l’impresa si conclude con gravi perdite.

L’impresa è un’unità di produzione tipica del sistema economico capitalistico e occupa un ruolo centrale nella produzione dei beni e dei servizi, nella distribuzione dei redditi alle famiglie e nella ricerca tecnologica. L’organizzazione dei fattori di produzione è affidata all’imprenditore.

Attività economiche dell’impresa

L’attività di impresa può consistere nelle seguenti attività economiche:

  • Produzione di beni
  • Produzione di servizi
  • Scambio di beni o servizi

Spesso si associa erroneamente l’impresa al profitto, in realtà l’orientamento al profitto caratterizza soltanto una parte delle imprese ma non tutte.

La caratteristica che accomuna tutte le tipologie d’impresa è, invece, l’economicità, ossia la minimizzazione dei costi economici e la loro copertura attraverso i ricavi economici dell’impresa stessa.

L’organizzazione dell’impresa privata è finalizzata alla massimizzazione dei profitti. Per raggiungere questo obiettivo l’impresa è spinta alla riduzione dei costi e all’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse scarse. L’orientamento al profitto spinge le imprese verso l’efficienza e la ricerca di innovazioni tecnologiche.

In condizioni di concorrenza di mercato il modello dell’organizzazione di impresa consente la efficienza allocativa delle risorse e la massimizzazione della produzione del benessere. L’impresa opera sul mercato come soggetto economico dal lato della domanda nei mercati dei fattori produttivi (lavoro, capitale, ecc.) e dal lato dell’offerta nei mercati dei beni e dei servizi.

In Italia il concetto “impresa” è strettamente legato a quello di imprenditore. L’imprenditore è colui che organizza i fattori produttivi (lavoro, capitale) e si assume il relativo rischio economico dell’impresa. L’impresa privata è organizzata da un imprenditore. Nelle grandi imprese di capitali la figura dell’imprenditore è sostituita con quella del manager delegato.

Pur non essendo il proprietario dell’impresa il manager agisce nell’interesse dell’impresa. Nelle imprese più semplici, invece, la figura dell’imprenditore coincide con la persona fisica proprietaria dell’impresa stessa (impresa individuale).

Quando la proprietà è divisa tra più soggetti l’impresa assume la forma di società (es. società di persone, società di capitali, società cooperative, ecc.). Per avviare una impresa è necessario investire un capitale iniziale, indispensabile per acquistare i fattori produttivi e per organizzare la struttura e la produzione.

Il capitale può essere apportato dall’imprenditore stesso oppure essere reperito da finanziamenti o investitori esterni. Il termine impresa è generalmente utilizzato in riferimento all’impresa privata che opera sul libero mercato.

Varietà di imprese

Esistono diverse tipologie di impresa, qui di seguito elenchiamo le principali:Impresa privata:l’impresa privata è caratterizzata dalla presenza di persone che conferiscono il lavoro o il capitale d’impresa. L’impresa privata può presentarsi sotto forma di impresa individuale, società di persone o società di capitali.Impresa individuale:l’impresa individuale (o ditta individuale) è caratterizzata dalla coincidenza tra la figura dell’imprenditore e dell’impresa. In questo caso l’impresa è diretta da una sola persona.Impresa familiare:l’impresa familiare è una impresa in cui il coniuge e i parenti dell’imprenditore collaborano nell’attività economica. Un soggetto all’interno dell’azienda riveste la figura di imprenditore.Società di persone:la società di persone è una impresa composta da soci lavoratori. Può avere la forma giuridica di società semplice (s.s.), società in nome collettivo (s.n.c.) e società in accomandita semplice (s.a.s.).Società di capitale:la società di capitale è una impresa composta da soci di capitale. Può avere la forma giuridica di società a responsabilità limitata (S.r.l.), società per azioni (S.p.A.) e società in accomandita per azioni (S.A.p.A.).Società cooperativa:la società cooperativa è una impresa che persegue uno scopo mutualistico.Impresa pubblica:l’impresa pubblica è una impresa con soggetto giuridico coincidente con una persona giuridica pubblica (Stato, enti locali, enti pubblici, ecc.).Impresa agricola:l’impresa agricola è un’attività caratterizzata dalla coltivazione dei fondi e/o dall’allevamento del bestiame.Impresa multinazionale:un’impresa multinazionale opera su diversi paesi tramite il controllo delle imprese consociate o l’apertura delle filiali sul posto.

Finalità dell’impresa

L’impresa è uno degli elementi portanti del sistema economico moderno. L’impresa svolge diverse funzioni all’interno della società: produzione dei beni servizi, erogazione di redditi alle famiglie, fattore propulsore dell’innovazione tecnologica ecc.

Per questa sua caratteristica di efficienza l’impresa è l’organizzazione migliore per svolgere attività di mercato. L’impresa ha un ruolo di grande importanza nella società contemporanea. Al suo interno si muovono i principali flussi economici.

Gran parte dell’impresa è infatti riconducibile al rapporto economico con famiglie e persone. Da un lato, le famiglie rappresentano la domanda finale (acquirenti e consumatori) delle imprese sul mercato dei beni di consumo e dei servizi. Dall’altro le famiglie si presentano anche dal lato dell’offerta nel mercato del lavoro (offerta lavoro) e del risparmio (investimenti della propria liquidità nel mercato finanziario).
L’impresa assume lavoro, acquisisce il risparmio privato (mercato finanziario) e lo reinveste in attività produttive, vende i prodotti ed i servizi finali ottenendo un profitto, utilizza il reddito d’impresa per remunerare il lavoro (salario) e il risparmiatore-investitore (interesse, rendimenti ecc)

In questo modo l’impresa crea e distribuisce ricchezza. Anche se il capitale produttivo è formalmente di proprietà dell’impresa (e non delle famiglie), a ben guardare le stesse imprese sono a loro volta una proprietà privata di altre persone (azionisti).

Il rapporto tra famiglie ed imprese è pertanto molto più stretto e meno conflittuale di quanto si pensi, nel caso in cui la proprietà del capitale sia distribuita e il mercato operi in condizioni di concorrenza.
Può invece diventare conflittuale qualora la proprietà del capitale sia fortemente concentrata nelle mani di poche persone e nei mercati monopolistici.

Nello schema precedente non sono state considerate per semplicità espositiva le imprese di produzione dei beni intermedi e dei beni di capitale, le quali hanno come acquirenti altre imprese, e le imprese del settore pubblico. Lo scopo dello schema era principalmente quello di sottolineare il forte legame nei flussi di reddito tra impresa e famiglie.

L’inclusione o meno del mercato dei beni intermedi non intacca quest’ultimo principio, in quanto i beni intermedi e di capitale (es. macchinari) sono finalizzati, seppure indirettamente, alla produzione di beni finali e servizi per le famiglie. Ad esempio, l’azienda produttrice di macchine per produrre scarpe ha come cliente diretto un’azienda calzaturificia.

Si tratta pertanto di uno scambio economico tra aziende.

L’azienda calzaturificia utilizza i macchinari per produrre scarpe ed avrà come clienti finali le famiglie (consumatori). Pertanto anche il mercato dei beni intermedi ha come scopo ultimo il soddisfacimento dei bisogni delle famiglie (consumatori).
Allo stesso modo l’inclusione dello Stato non altera lo schema di base dei flussi di reddito. Lo Stato si pone principalmente come operatore di offerta di beni pubblici (beni non producibili dal mercato privato) e di redistribuzione della ricchezza/reddito.

Limiti delle imprese

Pur essendo un’organizzazione efficiente, l’impresa non è sempre il migliore modello applicabile.

In alcuni settori, come ad esempio quello dell’assistenza sociale, operano meglio altre organizzazioni come gli enti pubblici o le organizzazioni no-profit.

Nel caso dei beni pubblici le aziende operano seguendo soltanto in parte i criteri di efficienza allocativa delle imprese concorrenziale, in quanto l’azienda pubblica persegue obiettivi diversi dalla massimizzazione del profitto. Anche nello stesso mercato il modello di impresa potrebbe rivelarsi non ottimale a causa della tendenza alle concentrazioni monopolistiche, alle barriere d’ingresso sul mercato, alle diseconomie esterne ecc. Questi ultimi casi sono chiamati “fallimenti di mercato”.

Differenza azienda e impresa

L’impresa non va confusa con l’azienda che, invece, è l’insieme dei beni organizzati dall’imprenditore per raggiungere le finalità dell’impresa. L’impresa è, invece, un’attività economica organizzata al fine di ottenere un profitto economico dalla produzione e dallo scambio di beni o di servizi.

Innovazione tecnologica

L’impresa privata e l’orientamento al profitto sono un importante fattore di propulsione per la ricerca e per la diffusione dell’innovazione tecnologica. L’impresa opera sul mercato dove ha luogo l’interazione tra la domanda e l’offerta.

Oltre a tenere in conto delle esigenze e dei bisogni dei clienti finali, l’impresa deve continuamente confrontarsi con la concorrenza delle altre imprese presenti nel mercato.
Nei sistemi economici moderni l’impresa privata occupa un ruolo centrale nella produzione e nella distribuzione dei redditi.